“La portata e la velocità con cui si stanno svolgendo gli eventi in Sudan sono senza precedenti”, ha dichiarato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
Le Nazioni Unite hanno deciso di inviare il loro capo umanitario in Sudan, poiché la regione sta vivendo una situazione senza precedenti. Il cessate il fuoco è stato violato da entrambe le parti e i combattimenti sono proseguiti per tutta la notte.
Il portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, Stephane Dujarric, ha espresso preoccupazione per la velocità e la portata degli eventi in Sudan. Per valutare la situazione sul campo e fornire aiuti immediati, il capo della sezione umanitaria, Martin Griffiths, sarà inviato nella regione. Griffiths ha dichiarato che la situazione umanitaria è disastrosa e che si stanno cercando modi per fornire ulteriori rifornimenti ai residenti.
La maggior parte delle forniture è stata esaurita a causa dei saccheggi degli uffici e dei magazzini umanitari.
Secondo quanto riferito dalle autorità sudanesi, i combattimenti sono attualmente in corso in 12 dei 18 Stati del Paese. Ciò ha avuto un impatto significativo sulla popolazione del Paese, che conta 45 milioni di abitanti e che già lotta contro la povertà. Di conseguenza, decine di migliaia di persone sono state costrette a fuggire nei Paesi vicini, come Egitto, Etiopia, Ciad e Sud Sudan, affrontando spesso viaggi difficili. In risposta, diversi Paesi, tra cui Germania, Stati Uniti e Francia, hanno evacuato i loro cittadini e altri stranieri dall’area.
Sono in corso anche sforzi diplomatici: il capo della diplomazia saudita Faisal bin Farhan ha incontrato domenica un emissario del generale Burhan e l’Egitto ha convocato una riunione della Lega Araba per discutere della situazione in Sudan.
